"L'ignoranza Emotiva" nasce dalla mancata consapevolezza delle proprie emozioni e dall'inesperienza dell'individuo rispetto all'espressione e manifestazione della propria attività interiore.

Questa problematica è tipicamente presente nelle istituzioni ed in particolare in quelle pubbliche e nella sanità, organismi che per primi si rapportano con l'Altro e che più si dedicano alla cura dell'Altro, ma è una problematica che riguarda tutti noi.


A causa
di questa mancanza di una cultura delle emozioni nel sociale ci è parso indispensabile promuovere un'associazione in grado di aiutare le persone nella prevenzione delle somatizzazioni conseguenti all'ingorgo emozionale, attraverso strumenti reali, utili ed efficaci che aumentino la consapevolezza e la riflessione circa il proprio mondo interiore.


L'ASSOCIAZIONE

Attualmente, all'interno della società in cui viviamo è palpabile una grande difficoltà di espressione e comunicazione delle nostre emozioni.

Fattori chiave di questa difficoltà sono l’inesperienza dell’individuo concernente l’espressione e la manifestazione della propria attività interiore, e soprattutto la mancata consapevolezza rispetto all'insorgere delle proprie emozioni.

Questa “Ignoranza Emotiva” (Inconsapevolezza Emotiva) influisce negativamente sia sulla capacità della persona di distinguere e denominare le proprie emozioni in determinate situazioni, sia sul riconoscimento dei segnali fisiologici che indicano il sopraggiungere di un'emozione, sia sull
a sua capacità di comprendere le cause che scatenano determinate emozioni.
Possedere poca dimestichezza nella comprensione ed esternazione della propria attività interiore è la prima conseguenza di disagio sia personale che nel rapporto con l’Altro.

L’esperienza nel nostro settore ci ha dimostrato che questa problematica è tipicamente pr
esente nelle istituzioni ed in particolare in quelle pubbliche e nella sanità, organismi che per primi si rapportano con l’Altro e che più si dedicano alla cura dell’Altro.

L’emozione è tutto ciò che ci provoca sentimenti, dolori, ansie, angosce, affanni, stress, sorpresa, paura, rabbia e pensiamo sia indispensabile e necessario saper riconoscere questi stati dell'animo e saperli gestire, così come saper riconoscere e gestire queste stesse manifestazioni nell'Altro e poter in questo modo collaborare al meglio situazioni lavorative di gruppo.

Crediamo nell’importanza della nascita di un'associazione aperta a tutti gli individui che vorrebbero meglio comprendere, gestire ed esprimere le proprie emozioni, consci del fatto che queste rendono più efficace la reazione dell’individuo nelle situazioni in cui è necessaria una risposta immediata ai fini della propria sopravvivenza, ovvero quando non ci si serve di processi cognitivi ad elaborazione cosciente.
 

Condividere strumenti che permettano una sana apertura e amministrazione delle proprie emozioni ha notevole importanza specialmente sul luogo di lavoro, infatti in questo campo l’emozione è necessaria poiché essa ha effetto sugli aspetti cognitivi dell’individuo: può causare diminuzioni o miglioramenti nella capacità di concentrazione, confusione, smarrimento, allerta, e così via.

L'impossibilità o l’incapacità di percepire i propri o gli altrui stati emotivi causa nella persona un’impossibilità di mentalizzare e simbolizzare l'emozione, così essa viene vissuta per via somatica (direttamente sul corpo e senza elaborazione mentale).

Nella nostra società, nonostante la loro naturale importanza, le emozioni non vengono pres
idiate né considerate dalla nostra cultura proprio perchè non esiste una cultura dominante che riguardi le emozioni: la società non prevede il sostegno dell’individuo nella comprensione né nella gestione del proprio mondo interno, questo compito è invece delegato ad ambiti esclusivamente familiari e affettivi, campi che spesso non hanno gli strumenti idonei per un corretto sostegno ed una valida gestione dell’individuo e delle sue emozioni.

Già dalla primissima infanzia l'evoluzione delle emozioni consente al bambino di comprendere la differenza tra il mondo interno ed esterno e di conoscere meglio se stesso; crescendo il bambino è capace di mascherare le sue emozioni e di manifestare quelle che si aspettano gli altri da lui: a questo punto dello sviluppo questo deve imparare a controllare le emozioni, soprattutto quelle ritenute socialmente non convenienti, e questo spesso può provocare condizioni di disagio psicofisico.

A causa della mancanza di una cultura delle emozioni nel sociale, vogliamo soddisfare una doppia esigenza:


  • La prima è inevitabilmente fare in modo che le persone vivano bene le proprie emozioni e che possano essere serene e felici;
  • la seconda riguarda la prevenzione delle somatizzazioni conseguenti all’ingorgo emozionale.

Per appagare queste necessità è indispensabile promuovere un movimento aperto, che si proponga di offrire alle persone degli strumenti reali, utili, efficaci che aumentino la consapevolezza emotiva, la riflessione circa le proprie emozioni e la gestione del proprio mondo interiore.

É necessario trovare un luogo collettivo dove, attraverso incontri, conferenze, riunioni e raccolta di testimonianze si possa creare una cultura di un gruppo in grado di diffondere la corretta gestione e l'elaborazione positiva e consapevole delle emozioni proprie ed altrui.

Un contenitore dove si possa imparare, dove ci si possa esercitare, dove si possa riflettere, comunicare, confrontarsi, dove si possa apprendere, studiare, condividere, diffondere idee, dove si possano aggregare tematiche, esperienze, un contenitore dove cultura delle emozioni possa nascere, svilupparsi, progredire e sbocciare.

Associazione Eudaimon

Via Enrico Chiaradia, 2
35134 Padova
Tel. 049 8649197 assprevenzione@gmail.com